Si mangia in tutto l'Alto Adige, la “Rosticciata
del signore”. Ma sapete da dove deriva il nome "Rosticciata
del signore", tedesco "Herrengeröstl"? Deriva
dal "Baurengeröstl", tradotto "Rosticciata del
contadino", in cui però viene utilizzata
carne
di manzo, anziché di vitello, che è molto più
costosa. In passato la carne di vitello se la
potevano permettere solamente i nobili signori.
Da qui il nome "Rosticciata del signore".
Carne
400 g
di noce o di filetto di vitello
(tagliata a pezzettini o a listarelle)
4
fette di speck
Verdura
300 g
di patate non farinose
60 g
di cipolle tagliate a dadini
Altro
5 C
di olio per rosolare
200 ml
ml di salsa bruna o di brodo di
carne
1 C
di burro freddo
Condimento
1
foglia di alloro
1 c
di maggiorana tagliata finemente
1 c
di prezzemolo tagliato finemente
pepe appena macinato
sale
Inoltre
1
gli anelli fritti di una cipolla
Preparazione:
Lavare
le patate e cuocerle in acqua salata per
circa 40 minuti.
Far raffreddare le patate, sbucciarle e
tagliarle uniformemente a fette.
Scaldare l'olio in una padella e dorarvi le
patate.
Condire la carne di vitello con sale e pepe,
quindi rosolarla assieme alle cipolle in un
po' di olio caldo.
Unire le patate, l'alloro, la maggiorana, il
prezzemolo, la salsa bruna e far sobbollire
il tutto.
Salare e pepare la rosticciata ed aggiungere
il burro.
Abbrustolire le fette di speck e disporle
sulla rosticciata insieme alle cipolle
fritte.
Sul nostro sito web utilizziamo i cookie. Alcuni di essi sono essenziali, mentre altri ci aiutano a migliorare significativamente l'esperienza dell'utente. Lo facciamo raccogliendo informazioni sul comportamento della navigazione. CookiesAccettare tutti
Hotel esclusivi, appartamenti a misura di famiglia oppure pensioni – la Val Pusteria ha una grande scelta di alloggi.